E’ quanto stabilito dalla sentenza di primo grado della Corte d’Assise del Tribunale di Messina, che ha assolto un imputato mentre è caduta l’accusa più grave per cinque di essi, quella di tratta e riduzione in schiavitù. L’operazione “Bocca di rosa” scattò nel febbraio 2014 e sgominò un vasto giro di prostituzione all’interno di sei case nella zona sud della città, a partire da via La Farina.