La possibilità è stata, infatti, discussa in Senato Accademico. Secondo il Rettore Francesco Tomasello, l’Università di Messina deve puntare non sulla quantità ma sulla qualità, offrendo agli studenti un controllo accurato delle attività didattiche e avere la possibilità di ricevere dal Ministero dell’Istruzione finanziamenti necessari.